#angieincucina

22 Novembre 2016, martedì

Puccia di patate

La mia infanzia gastronomica è legata a tanti sapori, diversi, intensi. Alle vacanze estive nel Salento, ai racconti della nonna Pina sulla guerra e sulla ricchezza che c’era in un pezzo di pane.

E poi le patelle mangiate sugli scogli insieme a lei, i fichi raccolti sugli alberi assieme al nonno, le colazioni con la frisella e i pomodorini con la zia Adele, il purè di favenette e cicore, i carciofi fritti, le orecchiette con le cime di rapa, gli zanguni, le paparene, la puccia culle ulie e la puccia di patate.…

A distanza di tanti anni, sono sapori e colori che fanno parte della mia cucina  e delle ricette che ripropongo non solo alla mia famiglia ma ai corsi  e agli ospiti.

Perchè sono parte di me, della mia storia, del mio vissuto.

La puccia di patate in particolare è una di quelle ricette che piace proprio a tutti e quindi è diventato un cavallo di battaglia per feste, commpleanni, pranzi e cene.

Spero piacerà anche a voi.

Ingredienti:

Per una teglia rettangolare

600 gr di farina manitoba
100 gr di olio evo
12 gr di lievito di birra
1 cucchiaio di zucchero
2 patate medie
sale
acqua tiepida
salamoia (acqua+olio evo+sale grosso)
2 spicchi d’aglio
20 pomodorini (pachino o datterini)
origano secco

Preparazione:

Lavorate insieme nella planetaria o in una terrina la farina con il lievito sciolto in poco latte o acqua tiepida. Aggiungete le patate lesse ancora calde, l’olio e il sale. Impastate bene con il braccio impastatore o con le mani e aggiungete un po’ d’acqua per rendere elastico e soffice il composto. Fate riposare il composto in una coppa in ceramica dai bordi alti per 3 ore.
Stendete poi l’impasto in una teglia rettangolare e con le mani fate dei buchi come per la più classica delle focaccie. Aggiungete la salamoia fatta con acqua, olio e sale grosso. Fate lievitare per un’altra mezz’ora. Inserite ora nella focaccia i pomodorini tagliati a metà, gli spicchi d’aglio e l’origano secco. Infornate per 30 minuti a 180°.

 

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