#angieconsiglia

20 Giugno 2016, lunedì

Una mamma lo sa

Così scrivevo 5 anni fa:

Sono una mamma di 33 anni, da 5 condivido la mia vita con Tommaso e Matteo, i miei piccoli principi ed è proprio a loro che dedico questo mio spazio.

Non so se sono una buona madre, di solito sono gli altri a deciderlo. Il coro.
Ma spero di essere la mamma giusta per loro.
Ho scelto di essere madre e moglie prima di tutto.
Ho lasciato Bologna per Treviso.
Ho chiuso un portone, quello del Decanter per aprire una porta, quella della nostra casa.
Della casa che ho desiderato, sognato e realizzato con mio marito.
E sono mamma a tempo quasi pieno.
Mi divido tra pappe, lavatrici, basket, spesa, giochi, disegni, blog, libri e corsi di cucina. “Gestisco con successo una piccola impresa familiare” diceva una pubblicità.
E se mi chiedete se sono felice, io vi rispondo di si.
La mia vita mi completa, le anime che ne fanno parte mi rendono serena e questo credo sia un grande privilegio, un grande traguardo.
Qualcuno potrebbe pensare che ho rinunciato ad essere donna, ho rinunciato alla carriera.
E invece la mia carriera me la sto costruendo silenziosamente giorno per giorno e lo faccio guardando i miei bambini crescere, cambiare, lo faccio vivendoli.
Ognuna di noi fa delle scelte nella vita. Noi donne rispetto agli uomini ne abbiamo qualcuna in più quando decidiamo di diventare anche madri. Madri fragili, ostinate, decise e incerte, dolci e forti, impulsive e razionali.

“Dalle donne passa la vita, sempre. Dalla pancia, dalla testa, dalle mani e dai ricordi. Dalla capacità, dal desiderio di tenere dentro, e a volte anche dall’impossibilità di farlo.
E una madre tutto questo lo sa.” Concita De Gregorio

Io faccio parte di quelle donne che tengono dentro, che custodiscono, che conservano il passato e che hanno voglia di costruire. Hanno voglia di credere nei sogni e nei sorrisi, hanno voglia di credere nella bontà d’animo e nella forza dei sentimenti.
Hanno voglia di credere nelle favole che a 3 anni dimentichi ma a 30 ricordi.

 

potrebbe interessarti anche

Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere

I colori del cibo (dialogo tra me e mio figlio di 5 anni)

L’incanto dell’infanzia

Una ragazza di ottobre

Lascia un commento

Devi eseguire il login per inserire un commento.