#angieincucina

1 Maggio 2020, venerdì

Calamarata con agretti

1 maggio 2020

Le giornate stanno passando pigre, lente e felici. In famiglia. Tra compiti, lezioni on-line, ricette, pittura, lavori di casa, giardinaggio, lettura, musica e preghiera. Quella non la dimentico mai. Perchè la preghiera ci aiuta ad andare avanti a piccoli passi, la preghiera ci permette di essere vicini a tutte quelle anime che ogni giorno continuano a lavorare per noi, continuano a salvare vite, a tutte quelle anime che si ammalano e con la preghiera e come se le tenessimo per mano. Io la vivo così.

 

E mi sento felice e fortunata quando guardo i miei figli che non si lamentano mai. E so quanto gli manca la loro vita, le loro abitudini di bambini, i loro amici, gli allenamenti e le partite, la scuola, i nonni. Eppure sono felici e hanno cercato di modellare la loro attuale vita sospesa tra i compiti e il gioco, tra i sogni e la fantasia, tra la noia e la gioia. Senza mai lamentarsi. E forse dovremo ripartire da qui, dall’entusiasmo dei bambini. Dovremo riflettere, ne abbiamo tutto il tempo, e capire che futuro dare loro. Capire in che modo vogliamo continuare a vivere.

Nel mentre io vi allieto con le mie ricette. Pare che in questo periodo non si riesca a farne a meno di stare in cucina. Oggi vi propongo un primo piatto che amo, la calamarata, arricchita con un prodotto primaverile: gli agretti o barba di frate.  Li conoscete? Sono buonissimi. E se provate ad usare la fantasia e ad immaginarne il profumo, vi lascio non una foto del mio piatto ma un’illustrazione della bravissima Alessia Trentin @trentinelli che è capace di trasformare ogni mia ricetta in un capolavoro.

Ingredienti:

400 gr di pasta (formato calamarata)
4 calamari freschi di media grandezza

1 mazzetto di agretti

1 spicchio d’aglio
olio evo
sale

Prezzemolo fresco
1 tazzina di vino bianco

Preparazione:

Pulite bene dalla parte terrosa, gli agretti e lavateli sotto l’acqua corrente per due volte. Fateli soffriggere in una padella larga e bassa con uno spicchio d’aglio, un po’ di acqua e un po’ di sale per qualche minuto e tenete da parte.
Pulite ora i calamari eviscerandoli e lavateli sotto l’acqua fredda. Tagliateli a rondelle e fateli cuocere per pochi minuti (essendo freschissimi) nella stessa padella, con il trito di prezzemolo e sfumateli con il vino bianco mentre l’acqua della pasta arriva a bollore.
Quando la pasta sarà molto al dente, scolatela e risottatela direttamente nella padella con gli agretti e i calamari affinché tutti i sapori si mescolino, aggiungendo un po’ di acqua di cottura. Servite in tavola e godetevi la vostra calamarata.

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