#angieincucina

30 Settembre 2020, mercoledì

Insalata di riso

L’insalata di riso a cosa vi fa pensare? All’estate, lo so. E mai come quest’anno abbiamo desiderato l’estate, la voglia di uscire, incontrare gli amici, fare lunghi aperitivi al tramonto, prendere il sole liberamente senza costrizioni, goderci i pic-nic all’aria aperta e magari proprio con una bella insalata di riso. Che rende sempre felici tutti, non credete?

 

Non c’è una ricetta istituzionale sull’insalata di riso e lascia libera interpretazione, da sempre.

Ognuno ha la sua ricetta del cuore, ognuno ha la sua ricetta del ricordo. C’è chi mette solo ortaggi freschi, chi invece utilizza sottaceti e sottolio, chi aggiunge la maionese, chi il tonno e chi i wurstel.

Ma in qualunque modo voi la facciate, resta il piatto simbolo dell’estate e quella del 2020 ce la ricorderemo per sempre.

Quando nasce l’insalata di riso? Sulla storia di questo piatto, possiamo affermare che è la sintesi millenaria di alcune ricette tipiche del bacino del Mediterraneo come tante tipologie di grano e di cereali . In questo piatto convengono tradizioni arabe, spagnole e dell’Antica Roma. Basti pensare alle insalate di bulgur, di cous cous, di grano, di orzo.

Dalla cultura mediterranea di piatti a base di cereali sgranati arricchiti di ingredienti, l’idea di insalata di riso freddo, nasce spontaneamente.

Quello che sono riuscita a trovare sfogliando i miei manuali, è che la prima ricetta codificata che potremo definire l’antenata dell’insalata di riso, risale ad un trattato di cucina di un anonimo padovano verso la fine del 1400. (Si pensa potesse essere cuoco dell’Arcivescovo di Padova). L’autore pensa ad una ricetta fredda a base di riso cotto prima nel brodo e poi nel latte come si usava cuocere i cereali in passato ma non come una crema o una zuppa. Ma dove il riso prima di essere condito con latte di mandorle e mandorle tostate, è sgranato.

Poi arriviamo al 1936 quando nel ricettario Carli, il cuoco di corte, Amedeo Pettini descrive un riso con le barbabietole che non è altro che un’insalata di riso stratificata con le barbabietole per dargli colore.

Ma dobbiamo aspettare il secondo dopoguerra per trovare il riso tra gli alimenti a buon mercato, quindi alla portata di tutti e trasformare l’insalata di riso, nel piatto che unisce una famiglia, attorno alla tavola, in estate. Un piatto completo, nutriente, facile da realizzare ed economico. Che piace ai grandi e ai piccini. Che si può preparare con gli avanzi del frigorifero, ma rigorosamente con il riso parboiled, che rimane al dente e ben sgranato proprio perchè povero di amido.  Che si può facilmente trasportare e quindi mangiare ovunque.

Ingredienti:

Per 4 persone

300 g di riso parboiled

4 uova sode

6 carciofini sott’olio

10 olive (scegliete quelle che preferite)

1 vasetto di tonno sott’olio

5 pomodorini

100 g di fiordilatte o scamorza

5 wurstel (facoltativi)

5 cetriolini

1 bicchiere di chicchi di mais

olio

sale

Basilico fresco

2 cucchiai di maionese

Preparazione:

Quella che vi propongo è la versione classica che piace ai miei figli. Ricca di  tanti ingredienti.

Lessate il riso per 9 minuti. Scolatelo e lasciatelo raffreddare. Nel frattempo lavate i pomodorini e tagliateli a pezzetti. Preparate le uova sode facendole lessare per 7 minuti. Tagliate i wurstel e cuoceteli per pochi minuti in una padellina. Tagliate il fiordilatte a cubetti, i cetriolini a fettine, scolate il mais e iniziate a comporre il piatto. In una ciotola capiente, mescolate il riso a tutti gli ingredienti, condite con olio evo e sale e per ultimo unite le uova sode a fettine e guarnite con la maionese.

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