#angieincucina

4 Maggio 2018, venerdì

La pappa al pomodoro

Nei miei corsi di cucina mi piace intraprendere un viaggio con i miei ragazzi. Mi piace portarli con me alla scoperta dei piatti della tradizione Italiana.

Partendo dagli ingredienti e poi raccontando una storia. Sempre.

Solo così si può viaggiare, assaporare l’Italia intera, emozionarsi, conoscere, stando fermi attorno ad un tavolo, condividendo una passione comune con altre persone che prima di allora non conoscevi.

E così è stato ieri sera. Li ho portati con me in Toscana tra i profumi semplici del pomodoro, del pane, dell’olio, quello buono. Tre ingredienti così semplici eppure così meravigliosi.

Pane, olio e pomodoro. Il mediterraneo che prende forma, prende vita.

Amo preparare la pappa al pomodoro in inverno, in primavera, in estate, in autunno. Sempre.

Lo trovo un piatto avvolgente, pieno di calore, di racconti attorno ad un camino acceso come in riva al mare. Non sono toscana eppure è un piatto che sento tanto mio. Forse perchè il pomodoro è uno degli ingredienti che mi rappresenta di più.

Quante volte in questi anni, mi avete sentito dire…” se fossi un ingrediente sarei un pomodoro”

Ingredienti:

400 gr di pane raffermo (sciocco)

800 gr di Pelati San Marzano (o pisanelli toscani maturi in estate)

1 ricotta di bufala freschissima

3 spicchi d’aglio

Basilico fresco o salvia fresca

Olio evo

Sale e pepe

500 ml di brodo vegetale

Preparazione:

In una pentola preparate un soffritto con spicchi d’aglio pelati ma interi e olio evo. Unite i pomodori san marzano a pezzetti. Un cucchiaino di zucchero per togliere l’acidità e un po’ di sale. Cuocete per 5 minuti. Unite il basilico e il pane a pezzetti. Bagnate con il brodo vegetale, coprite e terminate la cottura per circa 10 minuti. Servite in una fondina la pappa al pomodoro con un po’ di ricotta al centro e finite con olio evo, basilico fresco e pepe nero macinato. Se preferite potete optare per burrata e un’acciughina.

Divina, nella sua semplicità.

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