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17 Marzo 2015, martedì

Autunno a New York

“New York…New York…è una questione d’amore…”

Un viaggio desiderato.
Da tanto, troppo tempo.
New York  da vivere per una settimana.
Chilometri a piedi attraverso i quartieri.
Insieme.
La scelta di viverla in autunno, la mia stagione.
(E il ritardo nel pubblicarlo questo post.)

 

 

 

 

Il desiderio di vivere il thanksgiving day “da americano

Il colpo di fulmine per Soho e Chelsea.
E la voglia di tornare ancora.

 

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La bellezza del Chelsea Market a cui una foodie non può resistere.

 

 

 

 

 

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La grandezza maestosa.

Lo scorrere di tutti i  film visti negli anni e ambientati in ogni piccolo angolo di NYC.

 

 

 

Il Natale che si avvicina…

 

Central Park e il mio telefilm preferito: Friends.
Central Park  e una piccola libreria dietro l’angolo…
Central Park e un paffuto scoiattolo in cerca di noccioline…

 

 

 

I brividi davanti al Ground Zero e la consapevolezza che sono passati 13 anni e l’America è andata avanti, ha costruito un  nuovo centro commerciale ma non ha dimenticato.
Quando si arriva, è come vederle ancora lì, le torri gemelle. E’ come sentire ancora lo sgomento, i pianti di quel drammatico giorno, di quelle settimane strazianti incollati alla tv.

 

 

 

 

 Lo shopping “contenuto” per le vie di Manhattan…
e i diversi piatti assaggiati. Non volevo perdermi nulla del sapore di New York.
Dall’hamburger più buono della città (Shake Shack) e credetemi, ne ho assaggiati diversi!
Al tacchino ripieno con purè di zucca, alle zuppe piccanti e vegetariane nelle piccole botteghe di Soho, ai donuts glassati e colorati, ai pancakes con lo sciroppo d’acero, ai cupcakes più bizzarri.
Dal pranzo al Circo, grandissima esperienza per il palato, alla cena del ringraziamento al Wolford Astoria (indimenticabile). Un luogo ricco di storia, di fascino, di foto che hanno rappresentato un’epoca meravigliosa.

 Il Museo di Storia Naturale…emozionante sia per me che per i bambini.
 Le vetrine dei negozi sulla Fifth Avenue

 

IL Rockefeller Center… e una serata stupenda tra mani fredde, scivoloni e tante risate.

La messa a S. Patrick….emozionante!

Una visita in biblioteca…

 

I taxi gialli e la sensazione di trovarsi in Sud America… (Ho rispolverato il mio spagnolo con i taxisti di NYC)

 

I Flea Market e gli oggetti più strani e bizzarri da portarsi a casa… (e io l’ho fatto, credetemi)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Entrare da Macy e sentirsi a casa…

Salire sull’ Empire e sentirsi mancare il fiato.

New York…New York è una questione d’amore…canta Cesare Cremonini. Credo sia così. Una questione d’amore. Una questione di fiato, di emozione,  di pancia, di grandezza.
Un viaggio da segnare in agenda e da vivere al più presto!

 

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