Nella tradizione italiana le castagnole sono considerate uno dei simboli dei dolci di Carnevale.
Assieme alle chiacchere o crostoi, alle frittelle, agli strufoli, al migliaccio, alle bugie, ai tortelli dolci, ai biscotti colorati.
Un tripudio di colore, allegria, sapore, gioia a tavola.
Conoscete quelle palline dorate e fritte ricoperte di zucchero? Ecco, oggi le facciamo assieme. E sentirete che buone.
La ricetta tradizionale prevede l’anice ma potete sostituire con il liquore che preferite. Io ho scelto il limoncello per una nota dolce e agrumata.
E se il 2 e 3 marzo siete di passaggio a Treviso, vi aspetto alla loggia dei Cavalieri e le preparerò per voi assieme a qualche altro dolcetto di Carnevale.
Ingredienti:
200 g di farina
50 g di zucchero
scorzetta di mezzo limone
2 uova
40 g di burro a temperatura ambiente
½ bustina di lievito per dolci
1 cucchiaio di liquore all’anice (o limoncello)
½ baccello di vaniglia
1 pizzico di sale
zucchero semolato (per la copertura)
olio di semi di arachidi per friggere
Preparazione:
Incidete la bacca di vaniglia, prelevate i semi e mescolateli allo zucchero in una ciotola. Unite la farina e le uova intere. Aggiungete il burro a pomata, la scorzetta del limone e il liquore a scelta. Per ultimo il lievito setacciato e un pizzico di sale. Mescolate tutti gli ingredienti con le mani formando un composto compatto e omogeneo. Lasciate riposare in frigorifero per 20 minuti.
Una volta che l’impasto avrà riposato, iniziate a scaldare l’olio di semi. Passate ora a formare le castagnole. In una spianatoia o tagliere grande, formate delle palline omogenee (con questo impasto otterrete 30 palline circa)
Non appena l’olio sarà caldo, immergete poche palline alla volta . Quando saranno dorate, con una schiumarola scolatele su carta assorbente e giratele nello zucchero. Scegliete un bel piatto da portate e servite calde.